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A me piace molto mangiare al Mc Donald’s, è un posto tranquillo, pulito e tutto sommato molto meglio di tanti altri.Mc Donald’s è democratico. Costa sempre l’istesso prezzo in tutto il mondo e puoi mangiare l’istesso menù base ovunque tu vada, più simpatiche variazioni locali (ad esempio ora in Giappone ci sono le patate fritte condite con la polvere di umeboshi.)

Cose buone del Mc Donald’s.

Al Mc Donald’s non ci sono cuochi improbabili che ti propongono la loro improbabile cucina riempiendoti il piatto di esperimenti. 

Al Mc Donald’s la creatività culinaria non è ammessa. Ringraziando Iddio.

Al Mc Donald’s nessuno ha la pretesa di saper cucinare, chi sta in cucina segue lo stesso procedimento standard in tutto il mondo.

Il Mc Donald’s non ha nessuna stella Michelin. Uno stress in meno.

Poi tutti ne parlano male, ma nessuno ha mai avuto problemi di salute mangiando al Mc Donald’s… Minchia ci sono dei posti che tutti ne parlano bene, ma dopo che hai mangiato ti attacchi al cesso e canti “lacrime napulitane” per una notte intera.

  A me i panini sono sempre piaciuti. Quando ero piccolo, al mattino io e Arturo passavamo alla salumeria di don Luigino sotto casa e ci facevamo fare il panino con una vaschetta di Nutella, lo mangiavamo per strada, mentre andavamo a scuola al campo profughi. Arturo prendeva il panino a olio, io la rosetta. Il panino a olio non mi è mai piaciuto troppo.
Però mia mamma diceva che la Nutella fa ingrassare e diede ordine a don Luigino di metterci un formaggino. Galbani, quelli tondi.

Quella è stata la mia prima dieta. Poi un giorno ho scoperto – non mi ricordo come, mi perdonerete – che il formaggino Galbani sposa bene col cotto. Piaceva anche ad Arturo. Da quel momento in poi gli interventi delle due mamme vennero puntualmente ignorati.

  L’apoteosi si raggiunse nell’adolescenza. Mortadella e Auricchio semipiccante. Suonavamo per strada e spesso raggranellavamo qualche soldo. In molti pensavano che con quei soldi ci drogavamo.
Io in verità non mi sono mai drogato, solo una volta ho fumato qualcosa, ma non mi è piaciuto e poi non mi andava di spendere soldi in quel modo. Invece venivano spesi in sigarette, panini alla mortadella e Peroni. Altro che droga!

Poi arrivarono i gemelli Caputo che tornati da un viaggio, dissero che avevano visto un ristorante dove si mangiava all’americana. Minchia! E come mangiavano gli americani? Hamburger cotti a vista e messi in mezzo a un panino morbido caldo con insalata e pomodori!
Mai visti. Neanche immaginati. I miei panini erano sempre le rosette con il formaggino e il cotto, con la mortadella e il semipiccante Auricchio o tuttalpiù con il crudo e l’Emmental. L’hamburger lo faceva mia mamma in casa e lo cuoceva a bagnomaria. Non mi piaceva, anche perché mia mamma cucina sempre senza sale.

 Poi gli americani mangiano il panino nel ristorante, che chiamano Fast Food, perché mangi in fretta e te ne vai. Invece noi il panino lo mangiavamo per strada senza fretta. Nei ristoranti mangiavamo la pizza.

Dopo poche settimane i gemelli Caputo aprirono il Niagara Fast Food. Con il nome scelto da Giannino, che faceva tanto America. Io suonai pure all’inaugurazione, avevo da poco comprato la Washburn, che poi ho chiamato Maysablue in omaggio agli Incognito.

E finalmente mangiammo questi famosi panini, e bevemmo la Coca Cola, ma secondo me la mortadella con l’Auricchio semipiccante e una Peroni la metti davanti al re. Quella sera glielo dissi e loro mi diedero ragione. E gli dissi anche che gli americani di come si mangia tutto sommato non capiscono un cazzo. Mi diedero ragione anche su quello. Finita l’inaugurazione andammo a mangiare una pizza.

Dopo poche settimane il locale cambiò gestione.

Ma poi don Luigino chiuse la salumeria, c’erano due minimarket in zona Seggio, ma non facevano i panini e quindi il ripiego sul cibo americano fu obbligato.
  Gli anni dell’università, furono anni di pizze nel cortile di Santa Chiara. Ho ritrovato il piacere di mangiare il panino alla mortadella e semi piccante Auricchio molti anni dopo in una piccola salumeria a Posillipo, piazza San Luigi, uno di quei posti incantevoli che solo Napoli sa offrire. Ma poi dopo che Paola mi ha lasciato non sono più tornato da quella parti.
Mangiare un buon panino per strada sembra sia diventato oramai un lusso. Ma secondo me oggi Mc Donald’s è molto meglio di tanti altri posti. Ci sono ristoranti negli hotel dove mangi a pranzo per mille yen e il cibo viene congelato e scongelato più volte, dove ti viene servita pasta precotta condita con salse senza gusto. Tutto riscaldato al micro onde, che uccide gli elementi nutritivi del cibo. Però tutti dicono che è buono perché è il ristorante di un hotel.
Al Mc Donald’s per seicento yen mangi da seicento yen senza pretese da Michelin. Il cibo è cotto all’istante, se freddo non viene ricotto al micro onde ma viene buttato e sostituito. Ti siedi, stai tranquillo e non hai il proprietario che ti guarda storto se stai cinque minuti in più.
Io anche se sono grosso ho lo stomaco molto delicato e quando gli ingredienti non sono buoni mi risale l’acido. Col tempo il mio stomaco è diventato meglio di un indicatore Michelin.
Ecco io non mi sono mai sentito male dopo aver mangiato al Mc Donald’s. 

Potrei invece fare l’elenco dei ristoranti dove invece dopo aver speso una fortuna, sono tornato a casa ho avuto le allucinazioni per tutta la notte. Ma meglio di no che ho già abbastanza nemici.

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